In questa guida ti spiego come lavare l’insalata nel modo corretto e senza commettere gli errori che purtroppo alcune persone fanno senza volerlo.
Tanto per cominciare l’insalata va sempre lavata poco prima di essere consumata.
Non va bene lavarla e metterla in frigo perché si deteriora più in fretta e perché non è un ambiente salutare per foglie umide che vanno solo in contro allo sviluppo di muffe.
Non solo.
Ti sembrerà assurdo ma, secondo una ricerca condotta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il 18% degli italiani non lava la verdura prima di cucinarla.
Eppure lavare l’insalata è fondamentale perché:
- consente di rimuovere terra ed eventuali insetti
- consente di rimuovere residui di prodotti per la coltivazione
- consente di abbassare la carica batterica presente sulle foglie
L’unica che puoi consumare subito è l’insalata in busta. Quella che trovi già lavata, tagliata e, a volte, mischiata ad altra insalata o verdura.
Infine abbiamo l’estremo opposto, ovvero:
Persone che lavano quella confezionata senza alcun motivo.
Persone che lavano di tutto col disinfettante (tipo Amuchina) perché fissate coi germi.
In realtà solo le donne in gravidanza e le persone immunodepresse dovrebbero farlo, ma questo è un discorso a parte.
Cosa ti serve
- coltello
- ciotola abbastanza grande
- scolapasta o colino
- centrifuga per insalata
Come lavare l’insalata in 5 passaggi
1 – Pulisci l’insalata
Per prima cosa rimuovi il fondo col coltello, poi le foglie laterali brutte con le mani.
Nelle varietà di insalata più soda devi anche rimuovere il torsolo interno.
Per farlo basta tagliare in due il cespo, con un taglio che va dalla base alla punta, e rimuovere il torsolo col coltello.
A questo punto puoi separare tutte le foglie.
2 – Immergi le foglie in una ciotola d’acqua a temperatura ambiente
Immergi le foglie nella ciotola d’acqua e lasciale riposare per 5 minuti, smuovendole di tanto in tanto con le mani e usando un po’ di energia per far cadere sul fondo i residui di terra.
Per rimuovere lo sporco e ridurre la carica batterica è importante lavarla nel modo corretto seguendo i passaggi fondamentali.
Purtroppo non basta mettere le foglie sotto l’acqua corrente del lavandino per eliminare tutti i rischi, in particolare residui di pesticidi e batteri.
3 – Scola le foglie e cambia l’acqua
Trasferisci le foglie nello scolapasta con le mani e cambia l’acqua nella ciotola.
Dopo rimettile nella ciotola e lasciale riposare per altri 15-20 minuti.
4 – Aggiungi il bicarbonato (opzionale)
Se lo ritieni necessario, mentre le foglie sono a mollo puoi aggiungere il bicarbonato di sodio per garantire una migliore igiene.
Essendo un prodotto inodore e insapore, non crea nessun problema.
Io non lo uso mai perché l’acqua è più che sufficiente per ridurre la carica batterica presente sulle foglie fino a una concentrazione innocua per le persone.
Sconsiglio invece l’uso dei disinfettanti veri e propri come l’Amuchina o simili.
Sono una soluzione eccessiva, danno un odore sgradevole all’insalata e nel lungo periodo non sono proprio così salutari…
Ovviamente il discorso cambia per le donne in gravidanza a rischio toxoplasmosi e per le persone con sistema immunitario debilitato.
5 – Asciuga l’insalata
Prendi le foglie con le mani e mettile nella centrifuga per insalata.
Aziona la centrifuga con moderazione in base al tipo di insalata per non rovinarla e rimuovi l’acqua che si crea sul fondo più volte finché necessario.
Questo è il metodo più semplice e veloce per asciugare l’insalata.
Come conservare l’insalata
Anche se sarebbe meglio lavare e mangiare subito l’insalata, senza conservarla dopo il lavaggio, la puoi conservare in frigo a patto di rispettare due regole importanti.
- Usa un contenitore ermetico per isolarla dall’ambiente interno del frigo
- Posiziona sul fondo del contenitore la carta assorbente da cucina
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E anche per oggi è tutto.
Spero che la guida su come lavare l’insalata ti sia utile.
Un abbraccio.